martedì 1 gennaio 2013

Erico Trau e le Stafii - Il Dramma di Roby

In Italia le statistiche dicono che ogni 36 ore una donna è uccisa per mano del marito o dell’ex marito, compagno o ex compagno, pretendente o spasimante. Il dato è agghiacciante è considero meritoria la campagna promossa da repubblica.it contro il femminicidio e degno di lode il lavoro svolto dai centri antiviolenza, fondamentale per assicurare la protezione alle donne vittime di violenza, ma tristemente dimenticato dallo stato sociale che elargisce solamente briciole. Questa breve introduzione si rende necessaria in quanto le discutibili liriche del brano che propongo oggi descrivono una classica situazione che quotidianamente si ripete incredibilmente uguale sempre a se stessa: Lei lascia Lui per l’Altro, Lui uccide Lei. Quando questo brano vide la luce era ancora in vigore il cd. delitto d’onore, secondo il quale la pena per l’uccisione del coniuge adultero risultava attenuata rispetto a un normale omicidio (per la cronaca, il delitto d’onore è stato abolito nel 1981, neanche tanto tempo fa, se ci pensiamo bene). Probabile quindi che il fenomeno che ho descritto all’inizio del post, fosse meno sentito nella pubblica opinione. Detto questo, il brano è molto vintage, gotico, dark, e sebbene non rimanga un pezzo definibile come memorabile racchiude un nocciolo di magma psichedelico incandescente che esplode nella sua massima espressione nella parte centrale del brano, riuscendo incredibilmente a emulare persino le vette più elevate dei Pink Floyd del periodo Ummagamma. Poche informazioni sul rumorista Erico Trau il che fa di questo 45 giri un’autentica oscurità. Ascoltatelo QUI ..................................................................................In Italy statistics say that one woman is murdered every 36 hours at the hand of the husband or ex husband, of the boyfriend or ex boyfriend, of a suitor or a lover. The fact is chilling and I consider praiseworthy the campaign promoted by Repubblica.it against women killing and deserving a commendation the work done by centers against the violence, so vital to unsure protection to women victim of violence, but so sadly forgotten by the welfare of a State that donate only crumbs. This short introduction is necessary because the questionable lyrics of the track I want to porpose today describe a classical situation that daily repeat itself always the same as itself: She leave Him to Onother one, He kills Her. When this track came up was still in effect the so called honor murder, according which the punishment of the one who kills the adulterer spouse was weakened compared to a normal murder (by the way, the honor murder was abolished in 1981, not so long ago!). So maybe the phenomenon above described was less heart-felt by public opinion at that time (early 60s). That said, this composition is very vintage, gothic, dark and though it will not be a historical track, it contains a core of psychedelic incandescent magma that explodes at its best in the central part of the track, getting the right emulation og highest moments of Pink Floyd, Ummagamma time. Few informations about the foley Erico Trau, that makes this 45 a real obscurity. Listen HERE

venerdì 21 dicembre 2012

The Trip – Una Pietra Colorata

Quando nel 1970 esce questo singolo, I Trip si trovano ad essere in una fase personale prodromica al rock progressivo. Le loro ispirazioni vanno ricercate nel contemporaneo rock blues inglese, sulle tracce di artisti ben quotati come John Mayall, Patto, Blodwyn Pig, Skid Row, Peddlers. Ma già in questo brano che voglio proporvi oggi, si può convergere tranquillamente sul fatto che la band è sicuramente in movimento, anche vorticoso. The Trip nascono come British Band immigrata in Italia vogliosa magari di un facile successo dovuto alle origini, ma ben presto resta contaminata da elementi italici che prendono il posto a nomi altisonanti come Ritchie Blackmore, conquistandone al tempo stesso la leadership nelle gerarchie della band. Un brano davvero bello. Ascoltatelo QUI............................................................................................................................................................................................... When in 1970 this single came up, The Trip are in a personal phase preparatory to progressive rock. Their inspirations must be found in the contemporary British Rock Blues, keeping track of highed rated artists such John Mayall, Patto, Blodwyn Pig, Skid Row, Peddlers. But already in this tune that I want to propose to you today, we can easyly converge on the fact that this band is on the move for sure, even swirling. The Trip was born as British Band immigrated to Italy, wishing an easy success probably beacuse of the origins, but soon get contaminated by Italian elements that replaced bright names such Ritchie Blackmore, achieving in the same time the leadership in the grades of the band. A very good track. Listen HERE

lunedì 26 novembre 2012

I Salis: Sorella Morte

Ancora progressive. I Salis, provenienti dall’esperienza della messa beat quando i componenti principali facevano parte di un gruppo chiamato Barrittas, registrano nel 1971 un concept album intitolato Sa Vita Ita Est, dal quale è tratto questo singolo. L’album è ispirato alla vita dell’uomo, dalla nascita alla morte e il brano che pubblico oggi va a rappresentare il momento conclusivo dell’album. Echi nelle mie orecchie: Biglietto per l’Inferno, Rovescio della Medaglia, Balletto di Bronzo. Ascoltatelo QUI ..............................................................................................................................................................................Still progressive. I Salis, coming from the mess beat experience when their main components was together with a band called Barrittas, recorded on the 1971 a concept album entitled Sa Vita Ita Est, from which this single is excerpted. The album is inspired to the life of mankind, from birth to death and the track i want to publish today shows the concluding moment of the LP. Echoes in my ears: Biglietto per l’Inferno, Rovescio della Medaglia, Balletto di Bronzo. Listen HERE

Barimar & His Group: Amore Dammi La Mano

Alcuni di voi mi hanno chiesto di pubblicare l’altro lato del 45 giri di Barimar & His Group. Acconsento volentieri vista l’oscurità del disco e con la consapevolezza di poter contribuire in maniera minima all’arricchimento del panorama italiano del rock progressivo. Il brano è piuttosto tranquillo, molto melodico, dolce, la cui musicalità da gruppo quasi tardo beat si esprime in modalità inconsapevole riuscendo ad addentrarsi sia nella tradizione melodica che nella scia lasciata dall’esperienza degli EL&P e della PFM. Ascoltatelo QUI ................................................................................................................................................................................................................................................................... Some of you asked me to publish the flip side of Barimar & His Group 45. I’m very agree due to the obscurity of this record, being aware of this little contribution to make richer the Italian progressive panorama. The tune is rather quiete, very melodic, sweet, whose the musicality of a group almost post beat express in an unawhare way getting into the melodic tradition and the wake of the experience coming from EL&P and PFM. Listen HERE

sabato 10 novembre 2012

Barimar & His Group: Ho Incontrato Lei

Quando ho ascoltato questo disco sono balzato dalla sedia (anche se stavo in piedi). Credetemi, non lo avevo mai sentito nominare e credo di aver scoperto un clamoroso pezzo di progressive italiano del tutto sconosciuto. Ho cercato su Google e ho trovato un po’ di informazioni su di lui (Barimar, nome d’arte di Mario Barigazzi, musicista autore e suonatore di pianoforte e fisarmonica) ma nulla di nulla a proposito di questo 45. Il brano si struttura essenzialmente in due parti, una strumentale e una cantata, più una reprise strumentale alla fine. Le influenze chiaramente riconoscibili possono essere ricondotte ai King Crimson, E.L.&P., Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi. Rimane una sorta di mistero, rimasta fuori da ogni enciclopedia del progressive rock. Notevole anche il lato B, Dammi La Mano. Chi è in grado di dare maggiori informazioni (oltre al fatto che Barimar ha suonato con i Capricorn College) si faccia vivo e il suo gesto sarà molto apprezzato. Ribadisco: per me questo è davvero un oscuro 45 giri di progressive di grandissima qualità. Ascoltatelo QUI.............................................................................................................................................................................................................................................. When I heard this record I just jumped over my chair (even if I was upright). Believe me, I never heard before him and I think that I discover a treasure of Italian progressive rock track absolutely unknown. I searched on Google and I found some infos about him (Barimar, AKA Mario Barigazzi, musician, author and piano and accordion player), but nothing at all about this 45. The composition is basically structured into two parts, the first one instrumental, the second one sung, plus a instrumental reprise at the end of the song. Clear influences can be recognized from music of King Crimson, E.L.&P., Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi. It remains a sort of mistery, out of every encyclopedia of progressive rock. Remarkable the flip side, Dammi La Mano. The one who will be able to furnish more infos (besides that Barimar played with Capricorn College) will be very welcome and appreciated. I say it again: In my humble opinion this is a real high quality obscure progressive 45. Listen HERE

martedì 18 settembre 2012

I Signori della Galassia - Vulcano

Nel 1978 c’erano alcuni personaggi che ancora credevano nel progressive, anche perchè venivano dal progressive (Il Sigillo di Horus), sebbene il genere fosse già finito da un pezzo. Il brano che vi propongo oggi infatti suona come un post progressive sporcato di elettronica commerciale. Si cerca di raggiungere il cuore dell’ascoltatore con un richiamo palese alla musica classica Bachiana, il che suona piuttosto kitsch. Ma il segreto di questo pezzo è che I Signori Della Galassia fanno qualcosa di incredibile. Anticipano clamorosamente i tempi e inconsapevolmente tirano fuori un brano di pura techno. Ascoltate l’ultimo minuto del 45 giri per rendervene conto. Copertina mostruosa. Ascoltatelo QUI. In 1978 there was some people still believing in progressive music, also because they was coming from progressive (Il Sigillo Di Horus), though the genre was already finished by a while. The track I’m proposing today sounds like a post progressive sullied by commercial electronic. The intention is getting the heart of the listener by a reference to the classical Bach music, sounding quite kitsch. But the secret of this tune is that I Signori Della Galassia make something incredible. They are ahead of the times and drow out a pure techno track. Liste to the last minute of this 45 to realize it. Monster artworks. Liste HERE

mercoledì 4 aprile 2012

Titti Bianchi - Maga Magò




Dalla colonna sonora del film Le Fate, una preziosissima interpretazione giovanile di un’infruttifera Titti Bianchi, ottima grinta ma tarda dedizione al noiosissimo Liscio di romagna. Uno dei tanti shake dell’epoca, alla maniera di Carmen Villani (Il Profeta) e Wess & The Airedales (Crazy), questa volta particolarmente giocato sui vocalizzi scat di fondo. Ascoltatelo QUI

From original soundtrack of the movie Le Fate (The Fairies), a precious young interpretation of a barren Titti Bianchi, excellent punch but late devotion to a very annoying Romagna’s Liscio. One of the several shakes of that time, a là Carmen Villani (Il Profeta) and Wess & The Airedales (Crazy), this time played on scat voices on the back. Listen HERE

mercoledì 21 dicembre 2011

Gli Alluminogeni - Orizzonti Lontani



Questo è il primo 45 giri che la band torinese degli Alluminogeni diede alla luce. Un sound proto progressive tendente al sinfonico sia pure nel formato canzone da racchiudere all’interno di un singolo. Ispirati in questo caso dai Procol Harum gli Alluminogeni sfruttano l’effetto di presa sicura dei giri di Bach eseguti dall’organo Hammond del loro leader Patrizio Alluminio. Ascoltatelo QUI

This is the first 45 that the Turinese band Alluminogeni gave birth to. A proto progressive sound aiming to the symphonic even in the format of a song to be contained in a single. Inspired in this case by Procol Harum, Alluminogeni take advantage of the involving of Bach chords, performed on Hammond by their leader Patrizio Alluminio. Listen HERE

giovedì 15 dicembre 2011

The Ghosts of Nottingham - Moonchild




Stampa originale su Erre Records del 1974, i Ghosts of Nottingham sono probabilmente gli stessi musicisti della band melodica romana Ut. Il brano che propongo oggi è un selvaggio funk progressive con tutti gli ingredienti delle band italiane dell’epoca, parlo degli Osanna, dei Goblin, dei Delirium, cioè un mondo di chitarre distorte, flauti e batterie sincopate. Ascoltatelo QUI

Original pressing on Erre Records from 1974, the Ghosts of Nottingham are probably the same musicians of a melodic Roman band called Ut. The tune I have the pleasure to share is a wild progressive funk containing all the ingredients of Italian bands of the era, I mean Osanna, Goblin, Delirium, in a world made of distorted guitars, flutes and syncopated drums. Listen HERE

domenica 18 settembre 2011

Ennio Morricone - Il Pinguino


E’ in un Messico travagliato da lotte intestine che si svolge la trama dello spaghetti western Vamos A Matar, Compañeros e questo è uno dei temi principali. Il Pinguino è una pregevole composizione di Ennio Morricone, che ricalca gli standard usati dal maestro nella composizione di colonne sonore di western all’italiana, dal fischio di Alessandro Alessandroni a quelle arie malinconiche che Morricone, nonostante l’enorme produzione, riusciva a rendere sempre così uniche. Ascoltatelo QUI

It’s in a Mexico tormented by civil war that the storyline of Spaghetti Western Vamos A Matar, Compañeros take her place. Il Pinguino (The Penguin) is an excellent composition by Ennio Morricone, that follows into the standards usually used by Maestro during compositions of original soundtracks of Italian western movies, from Alessandroni’s whistles to those melancholy air that Morricone, despite an enormous production, was able to meke them unique. Listen HERE

giovedì 15 settembre 2011

Peter Boom - Necklace of Pearls



Dalla colonna sonora dello spaghetti western all’italiana 1000 Dollari Sul Nero, composta dal valoroso trombettista pugliese Michele Lacerenza, il brano che vi propongo oggi, dopo una lunga pausa estiva, è uno strampalato pazzoide brano interpretato dall’attore olandese Peter Boom, scomparso di recente. Un piccolo meccanico walzer di organetto, forse con incatenata un’elegantissima scimmietta, una profondissima voce da Crooner e un travolgente assolo di tromba del Maestro Lacerenza ci immergono in maniera vivida nelle immagini degli spaghetti western che svolazzano nella nostra memoria collettiva: polvere, bottiglie di whisky stappate con i denti, risate grasse, sudore, cavalli imbizzarriti, corde con cappi, doppi giochi. Questi erano gli spaghetti western. Ascoltatelo QUI

Original soundtrack from the Spaghetti Western movie called 1000 Dollari Sul Nero (1000 $ On The Black), composed by the valorous trumpeter Michele Lacerenza; the piece I want to propose today, after a long summer break, is an odd and kooky track performed by Dutch actor Peter Boom, recentely passed away. A small clockwork hurdy-gurdy waltz, maybe with a well dresseed little monkey in chain, the deepest Crooner voice and an overwhelming trumpet solo of Maestro Lacerenza dip us in a vivid way into the images of Spaghetti Western that flutter about our collective memory: dust, whisky bottles uncapped by teeth, fat laugh, sweat, horses taking fright, rope with loop, double games. These was Spaghetti Western. Listen HERE

martedì 10 maggio 2011

Giuseppe Marsella - Piper Shake



“Non so se ti ricordi quando noi ballavamo al Piper Club....per insegnarmi ancora l’indiavolata danza di nome Shake”. Queste frasi estrapolate all’inizio del brano che vi propongo oggi possono rendere l’idea di cosa stiamo parlando: puro beat italiano. Giuseppe Marsella è un nome assolutamente oscuro, mi viene da pensare a una produzione privata di qualche cantante che voleva accreditarsi presso il mitico Piper Club per tentare di avere una qualche visibilità. Sinceramente spero che si faccia vivo qualche super esperto per chiarire la natura di questo fenomeno.
Ciò premesso, il brano secondo me è assolutamente valido e ci ricorda vagamente, molto vagamente, il Tainted Love di Gloria Jones... Ora potete anche lapidarmi... Ascoltatelo QUI anche se purtroppo il tempo l'ha consumato un po' troppo.

“I don’t know if you remember when we was dancing at Piper Club..to learn me again that infernal dance called Shake”. These sentencies excerped from the beginninig of the track I’m going to propose to you can well represent the idea of what we are talking about: pure Italian Beat. Giuseppe Marsella is a total obscure name and I think to some private production of some singer who just wanted to be credited close to the mythical Piper Club to try to gain some visibility. Frankly I really hope that some super expert will come out from the cellar to explain the nature of this freak.
That being stated, this piece is absolutely valuable and remind us, very very vaguely, to Gloria Jones’ Tainted Love... Now you can lapidate me... Listen HERE even if the passed time wear it out maybe too much.

lunedì 2 maggio 2011

Filippo Trecca - Col Fiato in Gola



Una delle non numerose produzioni di Filippo Trecca, direttore d’orchestra romano e arrangiatore. Il brano è un downtempo di quelli onirici, tipici di impostazioni musicali che negli anni 70 erano standard, una composizione psych funk con un grandissimo lavoro di batteria. Listen HERE

One of the not so large Filippo Trecca’s productions, roman orchestra conductor and arranger. This track is a sleazy oneiric downtempo, typical of musical set-up that in the ‘70s was a common standard, a psych funk composition with a very good job on drums. Listen HERE

giovedì 28 aprile 2011

Circus 2000 - I am the Witch



Importante band italiana annoverata tra i rari esempi di psichedelia ispirata alla West Coast. La cantante Silvana Aliotta ricorda molto la Grace Slick dei Jefferson Airplane, fino al punto che si dice che la prima versione di Fuzz, Acid and Flowers di Vernon Joynson li volesse americani, anziché torinesi. Ascoltatelo QUI

Important Italian band, numbered among rare examples of psychedelia West Coast inspired. The lead singer Silvana Aliotta can be easily moved beside Jefferson Airplane’s Grace Slick, untill that there’s a rumor that says that the first edition of Fuzz, Acid and Flowers by Vernon Joynson wanted them American, instead of Turinese. Listen HERE

giovedì 14 aprile 2011

Tomstones - Paura


Discreto esempio di tardo progressive, con punte quasi kraut, questa B side si contrappone alle velleità da disco per l’estate e da festival bar del lato A, risultando un lavoro degno di nota. Curiosamente il brano è accreditato ai Tombstones, con una B in più.

Decent example of late progressive, almost kraut oriented, This B side is in contrast to ambitions of summer records and ordinary music contests of A side, making a job noteworthy. Curiously the title is credited to The Tombstones, with an extra B.
Ascoltalo qui – Listen here:

lunedì 21 marzo 2011

La Quinta Faccia - Strano Uomo




Bentrovato, Freakbeat. Un mediocre complesso melodico che impazzisce e sforna un pezzo clamoroso. La Quinta Faccia, come detto, propende per il genere melenso sentimentale, ma non appena osa ribellarsi riesce a tirare fuori quella forza che negli altri 45 giri della band rimane completamente sopita. Ascoltatelo QUI

Welcome back, Freakbeat. A common melodic band that turn to crazy and grind us out a resounding piece. La Quinta Faccia (The Fifth Face), as said before, it’s inclined to the sentimental melodic genre, but as they dare rebel they are able to take out that strenght that in the others 45 remains completely soothed. Listen HERE

martedì 15 marzo 2011

Piero Piccioni - Balletto Arturo




Nel 1972 Piero Piccioni realizzava questo Balletto Arturo, un’introvabile composizione di 40 secondi che fungeva da sigla nella compianta vecchia TV dei Ragazzi. Un documento raro, che credo sia uscito solo in produzioni RAI. Questo non è propriamente un 45 giri perchè, pur essendo un sette pollici, gira a 33. Ci sono altre cose interessanti al suo interno che forse pubblicherò. Ascoltatelo QUI

In the 1972 Piero Piccioni realised this Balletto Arturo, a very difficult to find composition made of 40 seconds that was the signature tune of our beloved past Kids TV. A rare document, that I believe was out only in RAI (Italian Broadcasting TV) productions. This is not a regular 45, because, even if it’s a seven inches, it spins at 33. There is other interesting stuff in there, that maybe I will publish someday. Listen HERE

martedì 8 marzo 2011

Alberto Baldan Bembo: Profondamente Deluso del Tuo Comportamento



Oggi è la Festa delle Donne. Voglio omaggiarle con un brano che rappresenta classicamente la dicotomia tra maschilismo e femminismo. Lei è bravissima. Lui è il classico maschio che regge fino a un certo punto, poi perde la testa. Ascoltate questa curiosità QUI.

Today it's the women's day. I want to render homage to them with a piece that represent a classic dichotomy between chauvism and feminism. She's very good. He's the classic male who withstand up to a point, then he goes off his head. Listen this oddball stuff HERE

lunedì 28 febbraio 2011

Thane Russall - Dimmi Qualcosa




Urlatori, come tanti ce n’erano negli anni 60. Se poi aveva l’accento inglese il successo era assicurato. Thane Russall è uno degli eroi del Piper Club di Roma, dove i suoi concerti scatenavano il pubblico, voglioso di trasgressione. Questo brano è una cover di Show Me dell’ottimo Joe Tex. Ascoltatelo QUI

Shouters, as many there were in the ‘60s. And if the shouter had English accent, the success was assured. Thane Russall was one of those heroes of Roman night club, the Piper, where his shows made the public going wild, greedy for breaking rules. This is a Joe Tex cover, Show Me. Listen HERE

sabato 26 febbraio 2011

Evy - Domani il Mondo Sarà nelle Nostre Mani





Formidabile beatnik o modette, decidete voi, Evy si impone al mondo con questo fragoroso Domani. Una specie di versione italiana della svedese Doris, passando attraverso Valeria Mongardini e Caterina Caselli. Grinta. Ascoltatela QUI

Extraordinary beatnik or modette, you have to chose, Evy imposed her way on the world by this loud Domani. A sort of Italian version of the Swedish singer Doris, coming through valeria Mongardini and Caterina Caselli. Grit. Listen HERE

martedì 8 febbraio 2011

King Zérand - Happy Happening



Un’oscura library italiana piena di cocktail, di esotismo e di arrangiamenti lounge. Il brano può essere accostato allo stile della Barbara Moore Sound. Non so chi sia King Zérand, forse qualcuno dei lettori può darmi qualche informazione in più. Ascoltatelo QUI

An obscure Italian library full of cocktail, exotism and lounge arragements. This track can be matched to the Barbara Moore Sound style. I don’t know who is King Zérand, maybe some blogger can give me some auxiliary information. Listen HERE

venerdì 31 dicembre 2010

Lele Pathà - Stripiz





Ultimo post dell’anno. Tra le oscurità dell’Italo disco, penso che questo Stripiz dello sconosciuto Lele Pathà sia una delle migliori. Suoni assolutamente cosmici ottenuti per mezzo di strumenti analogici rendono il brano una session in cui Funk, Disco, Afro e Cosmic si fondono alla perfezione. Ascoltatelo QUI

Last post of the year. Among the obscurities of Italo Disco, I think this Stripiz of the unknown Lele Pathà is one of the best. Cosmic sounds made through analogic instruments produce a jam session where Funk, Disco, Afro and Cosmic are perfectly blended. Listen HERE

sabato 25 dicembre 2010

Milde Group - Milde Music pt. II




Gianni Boncompagni e Franco Bracardi, vecchi volponi fiutatori di mode, intervengono nel panorama della musica disco pop della fine degli anni 70 con questo pezzo spinto da una nota ditta produttrice di sigarette. Pura Italo disco commerciale che sfocia anche un po' nel trash quasi ridicolo, anche se l'inizio e la parte finale lasciano intendere grande professionalità nell'esecuzione. Ascoltatelo QUI

Gianni Boncompagni and Franco Bracardi, wily old foxes fashion pickers up, cut into pop disco panorama of the end of the 70s' with this track supported by a famous cigarettes producer corporate.. Pure commercial Italo disco that fades also in a trash reality almoust ridiculous, even if the beginning and the final part let us understand a great skill. Listen HERE

venerdì 17 dicembre 2010

Orchestra Silvano Silvi - Spring Rain




L’ultimo brano pubblicato (Red Redford Sound System), oltre ad essere definibile come esempio di euro funk, può altresì essere annoverato tra i primordi della vecchia scuola dell’italo disco. Anche questo Spring Rain dell’Orchestra Silvano Silvi, rappresenta una delle prime produzioni di italo disco fatte di sviolinate secche, nuovi suoni delle tastiere e voci melliflue che accompagnano le basi ritmiche molto regolari. Il brano che vi propongo oggi si ispira chiaramente a Shaft ed anche alla musica di Rocky per poi decollare verso sonorità un po’disco lounge dal ritmo molto chiaro e accomodante. Ascoltatelo QUI

Last piece posted (Red Redford Sound System), in addition to be described as a certain example of Euro funk, can be numbered as well among the beginners of Italo disco old school. This Spring Rain by Orchestra Silvano Silvi, represent one pf the first Italo disco productions, made of dry violent violins, new keyboards sounds and mellifluous voices that go with rhythmic bases very regular. The thrack I want to propose today is clearly inspired to Shaft and to Rocky OST, till taking of to sounds a bit disco lounge very clear and easygoing rhythmed. Listen HERE

martedì 16 novembre 2010

Red Redford Sound System - The Impeachment




Altra importante scoperta di euro funk. Figura misteriosa, sicuramente sotto pseudonimo, sembra che abbia all’attivo un paio di 45 giri e nient’altro. Un grande break di batteria all’inizio e un sapiente uso del clavinette avvicinano questo brano alle produzioni più funk della Mystic Mood Orchestra, ma è soprattutto la presenza come ospite di Gil Ventura al sax, che irrompe in maniera intensa, ricreando un’atmosfera ritmica che ci ricorda nomi come Manu Dibango e suoni deep Afro. Ascoltatelo QUI

Another important Euro funk find. Mysterious figure, for sure under a psedonym, rumors want he produced a coupple of 45 and nothing else. A great drum break at the beginning and a wise use of clavinette verges this music to the funkiest productions of the Mystic Mood Orchestra, but in particular it is the appearance of guest like Gil Ventura on sax, who breaks so intense, recreating a rhythmic athmosphere that remind us of great names such Manu Dibango and deep Afro sounds. Listen HERE

lunedì 8 novembre 2010

Alfredo Ella - Mano di Velluto



Un altro lounge shake preso da un oscuro film italiano anni 60, Mano di Velluto. Alla voce un altrettanto oscuro Alfredo Ella che fa la sua figura in un brano che i bambini sembrano particolarmente apprezzare. Ascoltatelo QUI

Another longe shake from an obscure Italian movie of the 60’s, Mano di Velluto (Velvet Hand). On vocals an obscure singer as much who’s performing good a song that children seem to apreciate particularly. Listen HERE

sabato 16 ottobre 2010

I Longobardi - L'Ultimo Momento




Ultimo 45 giri per questa formazione proveniente da Legnano. Un inizio coraggioso che tende a sfociare in un beat melodico per poi prendere scorciatoie progressive. Ricalca un tipico modo di interpretare una volontà rock con la paura però di farsela nelle braghe, cedendo alle lusinghe del lato melodico e talvolta stucchevole della tradizione italiana. Nonostante tutto ritengo il brano in questione abbastanza valido grazie allo schema progressive che ci ricorda vari nomi, da Juri Camisasca ai Cressida ai Delirium e anche a Lucio Battisti Ascoltatelo QUI

Last 45 for this combo coming from Legnano. A brave beginning that’s trending to dissolves in a melodic beat to gain later progressive shortcuts. It follows a typical way to perform a rock will, fearing to fail and surrending to the flattery of melodic side and sometimes annoying of Italian music tradition. Despite the rest I think this track quite valuable, thanks to progressive schemes that remind us many names, from Iuri Camisasca, to Cressida, to Delirium and even Lucio Battisti. Have a listen HERE

venerdì 8 ottobre 2010

Unknown - Halgatron



Lancio una sfida. Voglio vedere quanti di voi conoscono questo pezzo. E’ assolutamente vietato andare a cercare con Google. Sarebbe troppo facile. Si tratta di una vera scoperta. Una session a metà tra i suoni industriali di Cecil Leuter (Roger Roger) e Breathalyzer dei Cocktail Cabinet. Se il vostro comportamento sarà come quello di tanti piccoli Siddartha (e perciò pazienterete), vi svelerò che razza di B-side è questa. Per ora, ascoltatelo QUI

I want to put out a challange. I just want to know how many of you really know this track. It is strictly forbidden to google on. It would be too easy. This is a real discovery. A session in the middle of the industrial sounds by Cecil Leuter (Roger Roger) and Breathalyzer by Cocktail Cabinet. If your behaviour will be similar to some little Siddartha (and so you will wait patiently), I will disclose what a kind of B-side is this one. Now, just listen HERE

lunedì 23 agosto 2010

Napoli Centrale - Simme Iute e Simme Venute



Grandi nomi per questo particolare ensemble. Una band che ha sapientemente miscelato il folk della tradizione partenopea con il Prog e con il Jazz. Una specie di specchio remoto italiano dei Soft Machine del secondo o terzo periodo che al pari degli Area hanno puntato molto sul carattere free della loro musica. Il risultato trovo sia eccellente. Il brano inizia con un coacervo di voci napoletane e una marcetta improvvisata per poi sfociare in un clamoroso prog rock jazz da lasciare senza fiato.
Questo 45 giri è uscito solo come promo ed entrambi i brani sono presi dal loro secondo album intitolato Mattanza. Ascoltatelo QUI

Great names around this particular ensamble. A band who wisely mixed that folk of Naples area with Prog and Jazz. A sort of remote Italian mirror of Soft Machine of their second or third period that, on the same way of Area, did bet on a free carachter of their music. I think the result is excellent. This track starts with some loud neapolitan dialect voices and an improvised march to be dissolved in a sensational prog rock jazz to let who hear almost breathless. This 45 was issued only as promo for radio stations and the sides are taken from their second LP called Mattanza. Listen HERE.

martedì 3 agosto 2010

Toto Torquati - Tenero al Cioccolato




Another funk track. Session man from Rome, blind by birth, he collaborated with “all” Italian musicians and artists (Francesco De Gregori, Mia Martini, Patty Pravo, Mina, Ornella Vanoni, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Riccardo Fogli, Rino Gaetano, Sergio Caputo, Giovanna Marini, Ron, Antonello Venditti, Flavio Giurato, Roberto Ciotti, Gigliola Cinquetti, Nada, Banco del Mutuo Soccorso, Mariella Nava etc.). He’s performing us this Tenero Al Cioccolato that give us an almost Harlem Clavinette absolutely rhythmed as a jam session. Sorry for my bad English, too drunk...Listen HERE

Un altro brano con impronta funk. Strumentista di Roma, cieco dalla nascita, che ha collaborato con “tutti” i musicisti e cantanti italiani (Francesco De Gregori, Mia Martini, Patty Pravo, Mina, Ornella Vanoni, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Riccardo Fogli, Rino Gaetano, Sergio Caputo, Giovanna Marini, Ron, Antonello Venditti, Flavio Giurato, Roberto Ciotti, Gigliola Cinquetti, Nada, Banco del Mutuo Soccorso, Mariella Nava ecc.) ci propone questo Tenero al Cioccolato che ci regala un quasi Harlem Clavinette assolutamente ritmato frutto sicuramente di una jam session. Ascoltatelo QUI